02 gennaio 2013

Belluno provincia biologica

Verso una Valbelluna più sostenibile?

Siamo una associazione di produttori che stanno mantenendo una specie a rischio di erosione genetica; il disciplinare che sottoscriviamo ci  impegna ad usare pratiche virtuose per la conservazione della fertilità del terreno, al quale non vengono aggiunte sostanze che non siano ammesse dai regolamenti biologici europei.
Con grande attenzione e partecipazione seguiamo quindi le proposte e le intenzioni espresse da autorevoli decisori locali quali l'assessore Bonan di Feltre (vedi il post sull'incontro-dibattito “Dall’agricoltura condivisa al biodistretto” di sabato 3 novembre ) e il presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (vedi articoli apparsi sulla stampa).
  
Nel nostro piccolo, consapevoli di essere già sulla strada indicata, alcuni di noi stanno partecipando a questo processo.
È importante raccogliere il pensiero di tutti per poter esprimere eventualmente posizioni condivise a nome della nostra associazione, quindi tutti sono invitati a scrivere il loro pensiero a riguardo a fagiologialet@hotmail.com.

Questo cammino, a nostro avviso, è un opportunità importante per un territorio che da sempre è sinonimo di biodiversità,qualità,richezza ambientale; un valore aggiunto non trascurabile sia dal punto di vista economico che sociale e, perchè no, un modo per contrastare il periodo difficile che tutti noi stiamo vivendo. E' opportuno oltretutto che vi sia anche coesione, coordinamento e una forte convinzione da parte di tutti gli attori di questo processo perchè il progetto è ambizioso ma sicuramente una grande opportunità.

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