Fagiolo Gialét della Valbelluna: ottobre 2015

26 ottobre 2015

Fagiolo Gialét a SlowBeans 2015 Orvieto

SlowBeans si avvicina! Porteremo il nostro fagiolo in degustazione in una rassegna nazionale rivolta a un pubblico che avrà la possibilità di apprezzarlo assaggiandolo; difenderemo inoltre il primo premio assoluto conquistato nel 2014!

Ecco il programma "pubblico", al quale vanno aggiunti gli incontri di venerdi pomeriggio e sera che saranno utili momenti di confronto tra produttori uniti da valori comuni e obiettivi locali simili.

Se siete nei paraggi, passate a salutarci!

04 ottobre 2015

Fagiolo Gialét della Valbelluna ad EXPO

Oggi pomeriggio ad EXPO al padiglione Slow Food, Stefano Sanson, il nostro referente del Presidio, ha avuto modo di parlare abbondantemente del nostro fagiolo Gialét.
Grande soddisfazione !

Fiere e dintorni

Fine settimana di presentazioni per i nostri produttori: qualche foto di Katia e Mery da Longarone Fiere.

Il nostro fagiolo è in esposizione e in assaggio anche a Dolomitii sposi, con lo Chef Giancarlo Zuccato.

E sarà preparato e presentato dai giovani studenti dell'Istituto alberghiero di Longarone nella cena organizzata dal Parco Nazionale con i prodotti del circuito "carta qualità", raccontati "lato produzione" dall'istituto Agrario Della Lucia . Per l'occasione abbiamo fornito il prodotto "campanula oro bio", a testimonianza e supporto del fatto che una agricoltura rispettosa dell'ambiente è possibile.

Il Fagiolo Gialet

Detto anche fasol biso, o solferino, il Gialet è nella memoria storica della Val Belluna e la sua coltivazione è documentata dall’inizio del ‘900. Ma è solo una, anche se tra le più pregiate, delle varietà coltivate in questa zona, dalla quale, a partire dal 1530 circa, si diffusero i fagioli in Italia. Il Gialet è sempre stato un fagiolo di pregio: era coltivato non tanto per il consumo delle famiglie contadine quanto per essere venduto al “padrone” o ai ceti più agiati.
Ha semi tondeggianti dalla colorazione giallo intenso con note verdoline, l’ilo convesso e bianco. È tenerissimo, la buccia si scioglie in bocca, il sapore è delicato ed è molto digeribile. Oggi è il fagiolo Gialet è a rischio di erosione genetica poiché è coltivato solo da piccolissimi coltivatori nei paesi posti nella
Val Belluna in destra e sinistra del fiume Piave, che si tramandano il seme
in ogni famiglia. Di recente si è costituita un' associazione che riunisce appasionati e agricoltori impegnati a riportare sul mercato questa varietà coltivando piccoli appezzamenti secondo pratiche sostenibili.
Area di produzione: Comuni di Feltre, Pedavena, Cesiomaggiore, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Sospirolo, Sedico, Belluno, Ponte nelle Alpi, Limana, Trichiana, Mel, Lentiai, Fonzaso, Sovramonte, Seren del Grappa (provincia di Belluno)