21 novembre 2013

Essicazione dei Gialét

Ecco una proposta per l'essicazione dei fagioli, dopo la raccolta, costruito da uno dei nostri soci; un sistema semplice, che permette una buon ricircolo d'aria, dai costi contenuti e che ha un effetto sicuramente positivo sulla velocità di disidratazione del fagiolo specie in un' annata come questa che presenta un autunno davvero umido.
Questa fase è molto importante poichè la perdita di acqua residua che il fagiolo non è riuscito a smaltire stando in campo e seccandosi sulla pianta, deve essere perfezionata in tempi brevi per non permettere al tonchio di svilupparsi all'interno del singolo fagiolo e quindi di rovinalo e per non favorire l'insorgenza di muffe.
Fagiolo Gialét messo a seccare su graticcio

03 novembre 2013

Biennale de gusto Venezia 26-29 ottobre

Si è conclusa la settimana scorsa a Venezia la prima edizione della biennale del gusto, vetrina dedicata alle eccellenze alimentari nazionali organizzata in collaborazione con Slow Food.
E' stata un'occasione per presentare la nuova guida dei vini Slow wine e per portare in esposizione tutti i presidi veneti Slow Food.
Noi con il nostro Gialét non potevamo mancare e, tra curiosità e interesse dei visitatori che hano affollato gli stand della fiera, abbiamo riscosso un buon successo.
Christian e Diego
Ecco alcune immagini dell'evento:
Giusi

Isabella e Laura

11 ottobre 2013

MELE A MEL 2013

Come ogni anno la tradizionale fiera di Mele a Mel porta migliaia di persone a visitare i caratteristici borghi di Mel e ad apprezzare usi, costumi, tradizioni e prodotti del nostro bel territorio.
Noi saremo presenti presso lo stand della condotta di Belluno. Venite a trovarci.


24 settembre 2013

Orti in piazza 2013

Domenica prossima 29 settembre si svolgerà nel castionese la manifestazione "Orti in piazza",mostra dei prodotti della terra nelle frazioni e nei borghi.Dimostrazioni, attività agricole, degustazioni di prodotti tipici saranno al centro della giornata.
Anche la condotta di Slow Food sarà presente assieme alla nostra associazione di tutela e presidio Slow Food. Vi aspettiamo.


03 settembre 2013

Corsi agricoltura sostenibile

Proseguono con buona partecipazione e tanto interesse i corsi promossi da AVEPROBI e supportati dalla nostra associazione. Sabato scorso si è tenuta la penultima lezione dell'importante corso sulla selezione delle sementi che ha visto docenti come Riccardo Bocci, Concetta Vazzana e Salvatore Cecarelli, insieme al più familiare Luca Conte susseguirsi alla "cattedra". E' infatti con quest'ultimo che si è tenuta l'interessante lezione sul campo di sabato scorso riguardante la selezione delle piante e dei semi partendo dalla base di diverse considerazioni.
Un momento della lezione in campo
 Riprenderemo invece a ottobre con la seconda parte del corso di orticoltura e frutticoltura biologica dedicando queste 3 lezioni all'autoproduzione di semi, nidi, mangiatoie, la cura degli insetti utili,  l'autoproduzione di concimi e antiparassitari naturali con l'agronomo Mauro flora, mentre l'agronomo Andrea Giubilato ci parlerà della coltivazione biologica del radicchio veneto.
Qui il calendario del corso
Una delle lezioni passate mentre Tiziano Quaini illustra le tecniche di potatura delle piante da frutto
Chi fosse interessato a seguire queste ultime lezioni può ancora contattarci.

09 giugno 2013

Valorizzare il cibo tradizionale

Riportiamo dal bollettino di VenetoAgricolturaEuropa la notizia di un accordo di portata mondiale, che riconosce ai massimi livelli il lavoro che stiamo facendo come coltivatori sul Gialét, e come condotte sulla promozione del patrimonio colturale e culturale legato al cibo locale:

Slow Food International e FAO hanno firmato un accordo di collaborazione per promuovere i piccoli agricoltori e la biodiversità.
Il protocollo d'intesa prevede la promozione di sistemi agricoli e alimentari più inclusivi a livello locale, nazionale e internazionale. Le azioni congiunte si concentreranno soprattutto nella creazione di campagne di sensibilizzazione, nel rafforzare le reti locali, regionali e globali e nel promuovere iniziative mondiali come l'Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare nel 2014. I messaggi porranno l'accento sul valore dei cibi locali e delle varietà di cereali sotto-utilizzate, promuovendo allo stesso tempo l'accesso ai mercati da parte dei piccoli produttori, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, la riduzione degli sprechi alimentari e il miglioramento del benessere degli animali.
Valorizzare il cibo tradizionale
Le attività previste dall'accordo includono la protezione dei prodotti alimentari tradizionali e la promozione delle tradizioni culinarie e del patrimonio culturale delle comunità rurali. Più nello specifico, Slow Food contribuirà alla creazione di inventari di specie di cereali locali, indigene e sotto-utilizzate potenzialmente importanti per la sicurezza alimentare, offrendo, in questo modo, un valido supporto all'impegno della FAO per la rivalutazione e la promozione delle colture sottoutilizzate. I due Organismi lavoreranno assieme per
facilitare l'accesso ai mercati dei piccoli agricoltori attraverso organizzazioni di produttori e cooperative rafforzate. 
Slow Food, inoltre, aiuterà i piccoli produttori a ottimizzare e accorciare la filiera alimentare, migliorando anche aspetti come la commercializzazione, l'etichettatura e il confezionamento dei prodotti. 
In questo modo saranno garantiti prezzi equi sia per i produttori che per i consumatori. (Fonte: fao)

02 giugno 2013

Libro "montagne di cibo"

Venerdì 24 maggio a Cesiomaggiore, presso la sala conferenze del Museo etnografico della provincia di Belluno e del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi,  è stato presentato un interessante volume dal titolo "Montagne di cibo".

Il libro, attraverso un progetto avviato da museo nel 2003, presenta i risultati di una ricerca sull'alimentazione nella Provincia di Belluno e sulla cucina veneta tra storia e memoria.
Il volume raccoglie numerosi saggi di carattere storico, antropologico e agronomico ed è corredato di una ricca iconografia.
Lo consigliamo a tutti.

 

Slow Food day

Sabato 25 maggio in moltissime piazze italiane si è tenuto lo Slow Food Day.

Anche nelle nostre città di Belluno e Feltre le rispettive condotte erano presenti a questa giornata incentrata sugli sprechi.
Si è parlato di cibo buono pulito e giusto, ma soprattutto di cibo che ogni anno e ogni giorno viene sprecato dal nostro sistema di vita.
La giornata è stata anche un momento per presentare, a quanti ancora non la conoscessero, la realtà di Slow Food, le sue finalità e l'operato delle nostre condotte a livello locale. 
Il gazebo della condotta di Belluno
Non sono certo mancati i nostri presidi locali a fare bella mostra di sé con una rivisitazione in chiave "dolce" del fagiolo Gialét.
Crema dolce di Gialét

Semi per la legalità - il Gialét naviga verso Palermo

Il 23 maggio è stato l'anniversario dell'uccisione di Giovanni Falcone, della compagna Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, nella strage di Capaci.

 

Per ricordare loro e tutti i magistrati uccisi dalla mafia, e quanti oggi continuano a lottare contro la criminalità organizzata, ci sono diverse iniziative a Palermo. 

Sono arrivati anche 2600 giovani su due "navi della legalità", salpate nella notte di martedì da Napoli e Civitavecchia.

Su quest'ultima il Corpo Forestale dello Stato ha voluto presentare alcuni tesori del nostro territorio: mais sponcio, orzo, fagioli di Lamon e GIALET.

Qui il comunicato stampa dell'iniziativa

E l'articolo apparso sulla stampa nazionale 

Abbiamo fornito diverso materiale illustrativo sul gialet e sulla nostra associazione, e l'iniziativa, che coniuga amore per la terra e ricerca di coltivazioni sostenibili in tutti i sensi, è stata un buon successo, tanto che abbiamo avuto ulteriori richieste di informazioni, in particolare sul gialét che per molti è stato una scoperta. 

19 aprile 2013

Master of food Birra

Gli amici della condotta Slow Food Feltrino-Primiero, sezione di Feltre organizzano un utile corso per avvicinarsi alla degustazione della birra denominato "Master of food birra".
Il corso si terrà presso la Birreria Pedavena nei giorni e negli orari indicati nella locandina sotto e saranno tenuti dal mastro birraio Fabiano Toffoli.
Per info e iscrizioni rivolgersi ai recapiti presenti nella locandina.
Buon corso e buona degustazione a tutti!

16 aprile 2013

Incontro divulgativo a Ponte nelle e Alpi

Continuano le serate della nostra associazione dedicate alla presentazione, all'informazione e alla divulgazione. Sabato 20 aprile 2013 alle ore 17:00 saremo a Ponte nelle Alpi presso la sala Tina Merlin della biblioteca civica in via G. Mangiarotti ad illustrare le caratteristiche distintive di un ecotipo locale di fagiolo rampicante bello da vedere e squisito da mangiare, rinomato e ricercato da più di un secolo, coltivato nellʼambito del progetto Presìdi di SlowFood.Vi aspettiamo.


11 aprile 2013

Corso sulla selezione delle sementi

Partirà a maggio questo importante corso sulla selezione delle sementi.Il corso è rivolto a operatori del settore ma anche a semplici appassionati e hobbisti.
Riteniamo questa occasione di formazione fondamentale per il corretto approccio alla tutela delle nostra grande varietà di sementi, nonchè un'ottima opportunità di confronto con autorevoli esponenti sia di livello nazionale che internazionale in materia.
Auspichiamo sia molto partecipato vista l'importanza degli argomenti trattati.
Per informazioni e iscrizioni contattare:
progetto.teranova@gmail.com

10 aprile 2013

Biodiversità della Valbelluna a Geo&geo- Rai3

           

Questo il video trasmesso da Geo&geo martedì 26 marzo nel quale una rappresentanza dell' associazione Dolomiti bio, del gruppo coltivare condividendo e dell'associazione per la tutela del fagiolo Gialet hanno portato la testimonianza della grande biodiversità coltivata bellunese partendo dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea, che nel luglio 2012 ha bandito la vendita delle sementi non iscritte al catalogo europeo.
Molto bello il titolo dello spazio dedicato alla compagine bellunese.. “i semi della disobbedienza”.
Breve ma incisivo anche l'intervento del nostro Presidente Laura, nel quale, considerando i tempi televisivi stretti, è riuscita a dare un'idea del sistema di coltivazione ancora tutto manuale e delle qualità indiscutibili di questo nostro fagiolo.
L'occasione è stata anche quella di ribadire che oltre alle grandi colture intensive, sempre più impattanti sul nostro ambiente, ci può essere ancora spazio per una valorizzazione sana, sostenibile e ricca di varietà autoctone del territorio nel quale si vive.  



03 aprile 2013

Corso teorico pratico di orticoltura e frutticoltura biologica

La nostra Associazione, in collaborazione con Coltivare Condividendo , Arianova, e con il supporto di A.VE.PRO.BI organizza un corso teorico pratico di orticoltura e frutticoltura biologica.
Il corso è rivolto ad aziende agricole, ai suoi collaboratori e famigliari, ma anche a semplici appassionati e hobbisti ed inizierà 
lunedì 15 aprile dalle ore 18.00 alle 21.00 presso un'aula del Campus universitario in via Borgo Ruga 40 a Feltre.
Per info e adesioni contattare i recapiti della locandina qui sotto.

Incontro a Ponte nelle Alpi

 
Proseguono gli incontri nei quali la nostra Associazione si presenta ai cittadini: incontri di divulgazione sul Gialét e anche occasioni per proporne la coltivazione.
(Vedi lettera di invito)
La semente è poca, ma sufficiente per chi voglia sperimentare in piccolo e prepararsi per il prossimo anno. Saremo a Ponte nelle Alpi Venerdì 12 aprile alle ore 20.30, preceduti da  "La strada dell'orto" : una conversazione col Prof. Cesare Lasen sulla coltivazione dell'orto domestico. Ci auguriamo che in molti si accostino a una attività importante, nonchè salutare, per il nostro territorio imparando a sperimentare come si può produrre cibo fresco,genuino e buono.
Qui il programma sul sito del comune.

26 marzo 2013

Orti "comuni" a Feltre

A nostro parere questa è un'importante iniziativa promossa
dal comune di Feltre rivolta a sensibilizzare la popolazione e tutelare il nostro territorio.
L'Amministrazione comunale nelle proprie linee programmatiche ha individuato, nel settore dell'agricoltura, alcuni obiettivi relativi a: favorire le produzioni biologiche, promuoverne la filiera corta, sostenere lo scambio e la conservazione delle sementi antiche e delle biodiversità locali, recuperare terreni abbandonati ed assegnare l'uso dei terreni agricoli pubblici anche per attivare la realizzazione di orti comuni, collettivi e scolastici.
Il progetto Orti “Comuni″ intende avvicinare i cittadini all'autoproduzione agricola stimolando nel contempo occasioni di condivisione di saperi e coesione sociale attraverso la pratica di benessere che deriva dal prendersi cura di un terreno agricolo, di uno spazio e un bene comune.
Vietati i prodotti chimici, «primo per garantire qualità e naturalità», dice Valter Bonan, «secondo per la tutela della salute e dell'ambiente. È anche un segnale che vorremmo consolidare». Bisognerà prendere l'acqua per l'irrigazione con contenitori propri e raccogliere il materiale organico facendo il compostaggio naturale o usando i contenitori forniti dall'amministrazione.
Qui nel sito del comune trovate la documentazione per le modalità di assegnazione.
Ai partecipanti saranno fornite assistenza e formazione tecnica, anche tramite la collaborazione di associazioni e comitati. 
E' importante, a nostro avviso, uno scambio e un confronto tra chi si avvicina per la prima volta o ha poca conoscenza dell'ambito agricolo e chi, come un coltivatore di professione o un agronomo, può mettere a disposizione la propria esperienza. L'agricoltura è una pratica antichissima ma non per questo bisogna sottovalutare il corretto approccio ad essa anche attraverso una corretta formazione.
Qui l'articolo apparso sulla stampa locale. 

20 marzo 2013

Fagiolo Gialet coltivare condividendo e Dolomitibio a GEO&GEO rai3

Martedì 26 marzo la nostra presidente Laura, in rappresentanza dell' associazione, sarà ospite di Geo&geo assieme ad altre realtà bellunesi.
Grazie a Tiziano, Giusi e Isabella che, invitati come Coltivare Condividendo e DolomitiBio, hanno voluto palesare l'appartenenza all'Associazione per la tutela del Gialét - presidio Slow Food chiedendo anche a noi di essere presenti. Crediamo sia una bella opportunità per far conoscere a un pubblico vasto le specificità bellunesi da valorizzare e la realtà di un territorio che spesso è sottovalutato ma ha molto da esprimere.Qui potete leggere il comunicato stampa scritto per l'occasione.

Il Gialet all'istituto Alberghiero Dolomieu di Longarone

Continua la nostra opera di sensibilizzazione e promozione del nostro amato Gialet.
Per mostrare e degustare il cosiddetto fasol biso o solferino o più semplicemente fagiolo Gialet, dovremo attendere il prossimo raccolto; intanto lo stiamo presentando a chi lo cucinerà al meglio. Venerdì 15 e sabato16, insieme ai rappresentanti degli altri Presìdi SlowFood bellunesi, lo abbiamo raccontato agli studenti dell'istituto Alberghiero Dolomieu di Longarone, e alle loro famiglie.

Facce attente alla proiezione del filmato introduttivo alla mostra "cibi che cambiano il mondo", ora esposta all'Istituto Alberghiero Dolomieu di Longarone.

06 marzo 2013

Ecosotenibilità paesaggio e Presidi in Valmorel

Segnaliamo questo ciclo di incontri su ecosostenibilità, paesaggio e agricoltura che si terranno presso la latteria di Valmorel da giovedì 14 marzo per 3 giovedì di seguito(vedi locandina); come rete Slow Food abbiamo contribuito a organizzare l'ultimo, in cui Renato Ballan del Presidio Mais Biancoperla  parlerà di coltivazione di mais in montagna, anche nella storica consociazione col fagiolo.
Vi aspettiamo per 3 serate all'insegna della valorizzazione della tutela e della conservazione del nostro bel territorio.

31 gennaio 2013

La Valbelluna presente al mercato della terra di Padernello

Il castello di Padernello cornice della manifestazione
Porteremo un po' di Bellunesità al mercato della terra di Padernello (BS) il 17/2/2013 quando "esporremo" il Gialet in una "tavola della biodiversità" un bellissimo luogo, il cui restauro è stato condotto con intelligenti criteri di mantenimento di varie funzione di interesse pubblico.
Ogni merce proposta sui banchi dei «Mercati della terra» è un prodotto locale, di stagione, ottenuto con tecniche sostenibili e presentato ad un prezzo corretto sia per chi acquista sia per chi vende. Al mercato allestito nel castello (l´ingresso è libero) sarà possibile seguire un percorso del gusto che spazierà tra formaggi, salumi, miele, verdure, farine, marmellate, olio, vino, pane, biscotti, casoncelli, pasta e birra, alla scoperta dei prodotti che gli acquirenti potranno poi trovare direttamente nelle aziende dei produttori, stabilendo con loro un rapporto di reciproca stima e fiducia.
Qui potete avere maggiori info.

Il gialet a tavola

Sophia Los-Autrice del libro
Ancora in merito agli eventi che vedono protagonista il nostro Gialet, segnaliamo questo articolo comparso sulla stampa locale riguardante la serata in Val Morel presso "l'Osteria dei miracoli" dove Sophia Los, architetto, ha presentato il suo nuovo libro “Una vita in tandem".(leggi l'articolo) 
Lo chef Stefano Trevisson ha proposto una crema di gialet e mela, presentata sui piatti a formare il simbolo yin-yang (parte era colorata con barbabietola, quindi ai contrasti del gusto si aggiungevano quelli cromatici con l'accoppiata verde-rosso)

22 gennaio 2013

Il Gialet accompagna la presentazione di eventi

Segnaliamo questa iniziativa che si è svolta i giorni scorsi in cui, assieme alla presentazione del libro di Sophia Los "Ecologia come sentimento"si è tenuta una cena a contorno dell'evento che aveva tra i protagonisti il nostro rinomato fagiolo Gialet. 

Il giorno 19 gennaio All'Osteria dei Miracoli di Valmorel lo chef Stefano Trevisson ha servito una deliziosa crema di gialet e mele. Era presentata in modo molto suggestivo, a forma di simbolo Yin-Yang (una parte era colorata con a barbabietola).
Accostamento molto appropriato per accompagnare la presentazione del libro "una vita in tandem: ecologia come sentimento", in cui l'autrice presenta le sue riflessioni sull'atteggiamento ecologico esplorando dialetticamente e graficamente molti dualismi che ci troviamo ad affrontare.

02 gennaio 2013

Mostra fotografica Slow Food 5-6 E 12-13 GENNAIO 2013

Vi segnaliamo e vi invitiamo alla mostra fotografica intitolata "CIBI CHE CAMBIANO IL MONDO" che avrà luogo nei locali del Fondaco della Biade in via Mezzaterra a Feltre (centro storico).
L'inaugurazione della mostra, a cui siete invitati, avverrà il giorno 5 gennaio 2013 alle ore 15.00. 
L'esposizione rimarrà aperta nei giorni sabato 5, domenica 6, sabato 12, domenica 13 gennaio 2013 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 con ingresso libero e gratuito.
Seguiranno (vedi locandina allegata) altri momenti espositivi presso il Centro di Formazione Enaip di Feltre e l'Istituto Agrario "A. Della Lucia" di Feltre.
L'esposizione fotografica, alla terza uscita nazionale dopo il recente Salone del Gusto di Torino, è composta di n° 40 pannelli fotografici (125 cm x 85 cm) e rientra tra le iniziative del progetto “4Cities4Dev” finanziato dall'Unione Europea, a cui aderiscono come partner l’Associazione Slow Food e le Città di Torino, di Tours, di Bilbao e di Riga.
"La forza delle immagini per raccontare il profondo legame fra cibo e territorio e le conseguenze delle nostre scelte quotidiane sul futuro del pianeta. Volti, prodotti e storie delle comunità del cibo di Slow Food di tutto il mondo, piccole esperienze positive, concrete proposte di sviluppo sostenibile, soluzioni locali ai grandi problemi ambientali, sociali e culturali legati al cibo" 
La mostra di Feltre è organizzata dalla Condotta Slow Food Feltrino-Primiero sez. Feltrino con la collaborazione della Città di Feltre, dell'Istituto Agrario "A. Della Lucia" di Feltre, del Centro Formazione Enaip Veneto di Feltre, della Cooperativa Samarcanda di Belluno e dell'Associazione Fotografica Feltrina F-Cube.
Vi aspettiamo.

Auguri!

A TUTTI SERENE FESTIVITA'
con
 un 2013 ricco di cose
BUONE  PULITE e GIUSTE

Belluno provincia biologica

Verso una Valbelluna più sostenibile?

Siamo una associazione di produttori che stanno mantenendo una specie a rischio di erosione genetica; il disciplinare che sottoscriviamo ci  impegna ad usare pratiche virtuose per la conservazione della fertilità del terreno, al quale non vengono aggiunte sostanze che non siano ammesse dai regolamenti biologici europei.
Con grande attenzione e partecipazione seguiamo quindi le proposte e le intenzioni espresse da autorevoli decisori locali quali l'assessore Bonan di Feltre (vedi il post sull'incontro-dibattito “Dall’agricoltura condivisa al biodistretto” di sabato 3 novembre ) e il presidente del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi (vedi articoli apparsi sulla stampa).
  
Nel nostro piccolo, consapevoli di essere già sulla strada indicata, alcuni di noi stanno partecipando a questo processo.
È importante raccogliere il pensiero di tutti per poter esprimere eventualmente posizioni condivise a nome della nostra associazione, quindi tutti sono invitati a scrivere il loro pensiero a riguardo a fagiologialet@hotmail.com.

Questo cammino, a nostro avviso, è un opportunità importante per un territorio che da sempre è sinonimo di biodiversità,qualità,richezza ambientale; un valore aggiunto non trascurabile sia dal punto di vista economico che sociale e, perchè no, un modo per contrastare il periodo difficile che tutti noi stiamo vivendo. E' opportuno oltretutto che vi sia anche coesione, coordinamento e una forte convinzione da parte di tutti gli attori di questo processo perchè il progetto è ambizioso ma sicuramente una grande opportunità.

Resoconto chiamata a raccolto 2012 e.. Arte


Abbiamo partecipato con entusiasmo a "chiamata a raccolto", esponendo una collezione di fagioli che sono Presidi SlowFood, insieme ad altri provenienti da varie parti di Europa. Volevamo testimoniare la varietà che esiste, sia tra i tipi riconosciuti più di pregio che tra altri meno conosciuti e gradevoli: almeno dal punto di vista estetico, dato che non abbiamo potuto fare degustazioni.
Ovviamente erano in mostra anche i Gialét, insieme ad alcune varianti "imbastardite" che sappiamo a volte capitano: questo a far toccare con mano cosa vuol dire "variabilità naturale", stabilità di una varietà, rischio di erosione genetica.

Titolo dell'opera: SEMI-NATIVO


Sono intercorsi tanti scambi vegetali e umani; ecco cosa ci ha inviato l'artista Giorgio Vazza, dell'opera realizzata anche con i gialét donati in occasione di questa giornata di scambio di sementi.
  
L'installazione  rimarrà visibile a Vittorio Veneto presso il Borgo San Michele Salsa fino al 6 gennaio.
I visitatori hanno la possibilità di prendere i semi per poterli piantare o scambiare a loro volta, e a questo proposito è necessaria una responsabile cautela.

Nel ringraziarlo, augurandoci che attraverso l'ammirazione che suscita la sua installazione aiuti a sensibilizzare sull'importanza di semi il più possibile vari e diversi, che co-evolvano con il clima e le microsituazioni locali, gli abbiamo ricordato  quello che già era stato ampiamente specificato a "chiamata a raccolto":

I semi di Gialét di quest'anno sono quasi certamente affetti da un virus della pianta, tragico per gli effetti sulla coltivazione anche se del tutto innocuo ai fini alimentari sui semi che le poche piante sopravvissute riescono a produrre (fortunatamente piante e umani hanno caratteristiche di suscettibilità diverse).
La situazione è comune agli altri fagioli della Val Belluna raccolti nel 2012, è pertanto opportuno specificarlo, riservando la bella pratica della semina in proprio a semi sani, dai quali crescano piante che emozionino nell'osservarne lo sviluppo senza diffondere patologie impossibili da curare e costosissime da estirpare dal territorio una volta insediate.