09 giugno 2013

Valorizzare il cibo tradizionale

Riportiamo dal bollettino di VenetoAgricolturaEuropa la notizia di un accordo di portata mondiale, che riconosce ai massimi livelli il lavoro che stiamo facendo come coltivatori sul Gialét, e come condotte sulla promozione del patrimonio colturale e culturale legato al cibo locale:

Slow Food International e FAO hanno firmato un accordo di collaborazione per promuovere i piccoli agricoltori e la biodiversità.
Il protocollo d'intesa prevede la promozione di sistemi agricoli e alimentari più inclusivi a livello locale, nazionale e internazionale. Le azioni congiunte si concentreranno soprattutto nella creazione di campagne di sensibilizzazione, nel rafforzare le reti locali, regionali e globali e nel promuovere iniziative mondiali come l'Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare nel 2014. I messaggi porranno l'accento sul valore dei cibi locali e delle varietà di cereali sotto-utilizzate, promuovendo allo stesso tempo l'accesso ai mercati da parte dei piccoli produttori, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, la riduzione degli sprechi alimentari e il miglioramento del benessere degli animali.
Valorizzare il cibo tradizionale
Le attività previste dall'accordo includono la protezione dei prodotti alimentari tradizionali e la promozione delle tradizioni culinarie e del patrimonio culturale delle comunità rurali. Più nello specifico, Slow Food contribuirà alla creazione di inventari di specie di cereali locali, indigene e sotto-utilizzate potenzialmente importanti per la sicurezza alimentare, offrendo, in questo modo, un valido supporto all'impegno della FAO per la rivalutazione e la promozione delle colture sottoutilizzate. I due Organismi lavoreranno assieme per
facilitare l'accesso ai mercati dei piccoli agricoltori attraverso organizzazioni di produttori e cooperative rafforzate. 
Slow Food, inoltre, aiuterà i piccoli produttori a ottimizzare e accorciare la filiera alimentare, migliorando anche aspetti come la commercializzazione, l'etichettatura e il confezionamento dei prodotti. 
In questo modo saranno garantiti prezzi equi sia per i produttori che per i consumatori. (Fonte: fao)

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