23 settembre 2015

L’ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL FAGIOLO GIALET DELLA VALBELLUNA PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO BELLUNESE

L’ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL FAGIOLO GIALET DELLA VALBELLUNA PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO BELLUNESE

I soci dell’Associazione per la tutela del fagiolo Gialét della Valbelluna – Presidio Slow Food® collaborano con enti e associazioni sul territorio bellunese. In particolare è ricco il loro contributo nel periodo autunnale, che oltre ad essere stagione di raccolta, è anche denso di mercati, fiere ed eventi a tema: domenica 13 settembre 2015 saranno presenti - per esporre e portare testimonianza del proprio lavoro - a “Orti in Piazza”, mostra dei prodotti della terra nelle frazioni e nei borghi del Castionese giunta alla 5° edizione, manifestazione sentita e partecipata dai residenti che attira anche molte persone da fuori provincia.Una bella festa degli orti, che moltissimi in questo territorio coltivano con passione. Non molti sanno che nel Castionese, grazie al poliedrico letterato Pietro Valeriano iniziarono gli esperimenti che portarono alla diffusione dei fagioli del Nuovo Mondo in ValBelluna e nelle regioni circostanti: si potranno ascoltare le sue parole nella lezione spettacolo"I fagioli del letterato", venerdì 11 settembre 2015 alle 20:45 al teatro S.Gaetano di Castion. Sempre in occasione di “Orti in Piazza”, si potrà osservare la preparazione del tipico piatto della tradizione contadina “Minestra di orzo e fagiolo gialét” lunedì 14 alle 19:00 presso il ristorante "Il Borgo" a Belluno, nello showcooking seguito da cena organizzato per la partecipazione al concorso UNIPLI – Unione Proloco Veneto "Cucina la crisi".E’ questa la volontà fondante dell’Associazione per la tutela del fagiolo Gialèt, non solo testimoniare attraverso la peculiarità del proprio approccio l'intrinseco valore del Gialét, ma anche essere esempio per un'agricoltura povera di mezzi e ricca di valenze: meno meccanizzazione per un minor impatto sull’ambiente nell’ottica della resilienza, dell’ecosostenibilità e della biodiversità.Con lo stesso spirito l’Associazione è stata presente anche a Expo 2015 su invito di Coldiretti, ritenendo importante essere testimonianza tangibile di un modello di agricoltura sostenibile a lungo termine e contribuendo così a caratterizzare e a valorizzare le risorse della Provincia di Belluno con i suoi terreni di montagna frazionati e inadatti a colture estensive.

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