Riportiamo dal bollettino di VenetoAgricolturaEuropa la
notizia di un accordo di portata mondiale, che riconosce ai massimi
livelli il lavoro che stiamo facendo come coltivatori sul Gialét, e come
condotte sulla promozione del patrimonio colturale e culturale legato
al cibo locale:
Slow Food International e FAO hanno firmato un accordo di collaborazione per promuovere i piccoli agricoltori e la biodiversità.
Il protocollo d'intesa prevede la promozione di sistemi agricoli e alimentari più inclusivi a livello locale, nazionale e internazionale. Le azioni congiunte si concentreranno soprattutto nella creazione di campagne di sensibilizzazione, nel rafforzare le reti locali, regionali e globali e nel promuovere iniziative mondiali come l'Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare nel 2014. I messaggi porranno l'accento sul valore dei cibi locali e delle varietà di cereali sotto-utilizzate, promuovendo allo stesso tempo l'accesso ai mercati da parte dei piccoli produttori, la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, la riduzione degli sprechi alimentari e il miglioramento del benessere degli animali.
Valorizzare il cibo tradizionale
Le attività previste dall'accordo includono la protezione dei prodotti alimentari tradizionali e la promozione delle tradizioni culinarie e del patrimonio culturale delle comunità rurali. Più nello specifico, Slow Food contribuirà alla creazione di inventari di specie di cereali locali, indigene e sotto-utilizzate potenzialmente importanti per la sicurezza alimentare, offrendo, in questo modo, un valido supporto all'impegno della FAO per la rivalutazione e la promozione delle colture sottoutilizzate. I due Organismi lavoreranno assieme per
facilitare l'accesso ai mercati dei piccoli agricoltori attraverso organizzazioni di produttori e cooperative rafforzate.
Slow Food, inoltre, aiuterà i piccoli produttori a ottimizzare e accorciare la filiera alimentare, migliorando anche aspetti come la commercializzazione, l'etichettatura e il confezionamento dei prodotti.
In questo modo saranno garantiti prezzi equi sia per i produttori che per i consumatori. (Fonte: fao)
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